Uno dei più singolari resti della cerchia di mura che i milanesi
eressero nel 1171 dopo la distruzione del Barbarossa,
è questa Porta Ticinese, rifatta da Azzone Visconti
dopo il 1329 e portata alle forme attuali
dopo un rifacimento ottocentesco.
È formata da una grande arcata centrale, che due torri
stringono lateralmente.
In esse furono aperte, nel 1861, le due arcate ad ogiva.
Ogni porta ha avuto, in Milano, una storia densa di eventi.
Dopo essere stata assegnata a Pavia dal Barbarossa, nel 1162,
la porta fu teatro dei torbidi eventi e delle congiure tramate
nella famiglia Visconti: Giangaleazzo Visconti, il 6 Maggio 1385,
la scelse come luogo per l'agguato allo zio Bernabò.
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